Corso risorse elettroniche per la ricerca 2. giornata

Un wiki sui brevetti

Un wiki sui brevetti americani in corso di approvazione: si chiama Wiki Patents

The WikiPatents Community contributes to the US patent system by reviewing issued patents and pending patent applications. WikiPatents features a wiki-like interface to review, rate, and discuss patents — plus free patent PDF downloads, file histories, and advanced patent searching.

Time magazine: archivi on line dal 1923 a oggi

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La rivista Time ha messo on line in suoi archivi, accessibili dal 1923 a oggi.

http://www.time.com/time/archive

Sono disponibili le copertine (in particolare quelle personaggio dell’anno) e abstract degli articoli.

Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti

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La commissione biblioteche della CRUI ha approvato il documento per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti.

Il documento si scarica qui a questo nuovo indirizzo http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=1149

Alcuni punti salienti…

Le tesi di dottorato sono ormai considerate prodotti di ricerca a tutti gli effetti, e come tali fanno parte di quei documenti che, secondo la dichiarazione di Berlino e le recenti raccomandazioni della Commissione Europea, dovrebbero essere pubblicamente accessibili.[…]

Le tesi di dottorato sono documenti che hanno una doppia natura: da un lato, quella di documento amministrativo che chiude un percorso di studio e che le università sono obbligate a conservare; dall’altro, quella di compimento o almeno di tappa quasi conclusiva di un lungo itinerario di ricerca.Per quanto riguarda questo secondo aspetto le tesi di dottorato possono essere paragonate ai preprint […]

Attualmente le tesi di dottorato hanno scarsa visibilità. Sono nascoste nel web profondo, se non del tutto
assenti dalla rete. La notizia bibliografica qualche volta è accessibile tramite gli OPAC delle università;
quindi è possibile reperirle soltanto attraverso una ricerca mirata. In altri casi, la notizia è presente solo in
cataloghi locali, spesso ancora cartacei. Il deposito in un archivio aperto, dando visibilità a documenti fino
ad ora quasi invisibili, ne aumenterebbe invece, sensibilmente, l’impatto, a vantaggio sia de l dottore di
ricerca sia dell’istituzione[…]

La consultabilità delle tesi di dottorato per i terzi è un diritto che può avere alcune limitazioni circoscritte,
temporanee, motivate: sempre legate alla disciplina sulla tutela della proprietà intellettuale e limitatamente
ai casi da essa previsti.
I dottorandi mantengono integri il diritto d’autore sul testo della tesi: per il fatto stesso di partecipare ad
uncorso che si conclude con un testo scritto, confermano e vedono resi espliciti a data certa i propri diritti
patrimoniali e morali. Ai dottorandi non verrà più dunque richiesta una autorizzazione, ma semplicemente una presa d’atto […]
Se la ricerca del dottorando è finanziata da enti esterni, è possibile che sull’opera insistano diritti di terzi che
devono essere consultati prima di depositare la tesi. Nel caso di brevetti è possibile prevedere un embargo
che può andare dai 6 ai 12 mesi, trascorsi i quali la tesi diventa liberamente accessibile. Si segnala
comunque che la richiesta di brevetto può essere inoltrata solo prima di qualsiasi comunicazione al
pubblico, quindi solo prima della discussione della tesi. Al momento della discussione tutte le pratiche per
la richiesta di tutela brevettuale devono essere state espletate.[…]

Anteprima: Web 2.0 per la ricerca e Pubblicare Open Access

In anteprima per i nostri lettori le slides che verranno presentate domani alla 4.ed del Corso Risorse Elettroniche per la ricerca

Nature precedings: Open Access e 2.0

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Nature ha aperto uno spazio on line dove i ricercatori (previa registrazione gratuita da effettuarsi qui) possono pubblicare re-publication research, unpublished manuscripts, presentations, posters, white papers, technical papers, supplementary findings

Il servizio si chiama Nature precedings e permette ai ricercatori di condividere i risultati delle proprie ricerche e diffonderli in maniera rapida e senza costi di pubblicazione

Perchè è gratis? Perchè manca la peer review, gli articoli poi generano una conversazione e sono aperti ai commenti della comunità; tuttavia questo non vulo dire che i documenti non siano di qualità perchè vi è comunque un vaglio di un comitato editoriale e a dei criteri di accettazione.

Once again, Nature Precedings content is not peer reviewed. This service is intended to provide a more rapid and informal communication system than that enabled by scientific journals, and in this sense is complementary to them. Many of the findings you read here may be preliminary or speculative, and remain to be confirmed. Please bear this in mind when deciding how seriously to take them. […]

Content that we consider to be non-scientific or pseudoscientific will not be posted. We will only post genuine contributions from qualified scientists. This will usually require submitters to have a recognised academic affiliation.

 

Incomplete submissions will not be posted. This is a free service, so please help us to help you by completing all relevant sections of the submission form.

Perchè ci piace?

  • è gratuito e Open Access che vuol dire pubblicazione veloce (circa un giorno dalla submission che si fa con un modulo on line disponibile qui ) e condivisione delle conoscenze
  • è 2.0 perchè sono gli utenti a dare delle categorie (tags) ai loro lavori
  • l’alerting è via mail o feed rss

Sono accettati i contributi in campo: biomedicine, chemistry e earth sciences (elenco completo dei soggetti disponibile qui)

Tutti i dettagli qui

Brevetti: piccola introduzione generale

Disponibili le sildes di Serena Sangiorgi presentate durante il corso: “Cercare l’informazione brevettuale: Strumenti e meotdi”

La presentazione si scarica qui http://www.slideshare.net/SerenaS/brevettipiccola-introduzione-generale

Post corso Cercare l’informazione brevettuale

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Ieri si è svolto il corso Cercare l’informazione brevettuale: strumenti e metodi. I materiali e le foto scattate durante l’incontro saranno disponibili nei prossimi giorni qui sul blog.

Per chi non ce la fa proprio ad aspettare ecco una lettura per il weekend : Il manuale per la ricerca brevettuale (2005)

Grazie a Serena Sangiorgi per la docenza e grazie a tutti coloro che hanno partecipato.

Il prossimo appuntamento:

15 Novembre 2007 Pubblicare Open Access Aula conferenze ore 11-12.30 “ (Presenta: Pietro Gozetti): il corso è rivolto a dottorandi, docenti, ricercatori, assegnisti e semplici curiosi

Un’iniziativa di Seminari @lla tua biblioteca

Incontro: Cercare l’informazione brevettuale: strumenti e metodi (25 ottobre)

Siamo lieti di annunciarvi un incontro di sicuro interesse.

Giovedì 25 ottobre dalle ore 11.00 presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Bioingegneria (4° piano) parleremo di ricerca di informazioni sui brevetti in un incontro intitolato:

Cercare l’informazione brevettuale: strumenti e metodi

Interverrà la dr.ssa Serena Sangiorgi, della Biblioteca Politecnica di Ingegneria e Architettura – Università degli studi di Parma e Vice Presidente di AIDA (Associazione italiana per la documentazione avanzata) che dal 2000 partecipa, con la propria biblioteca, a un PIB (Punto Informazione Brevettuale)
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli interessati nei limiti della capienza della sala.
È gradita una preiscrizione via mail all’indirizzo bioingegneria(at)mail.biblio.polimi.it, per telefono al numero 02-23993300 o utilizzando il modulo on line riportando il proprio nome, cognome e mail

Non sai come raggiungerci? Siamo qui

Iscriviti subito!

Un’iniziativa di Seminari @lla tua biblioteca

Una moda? Un altro You Tube per Video scientifici: Sci Vee

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Vi abbiamo già parlato di DnaTube.com, oggi ci occupiamo di SciVee

SciVee is operated in partnership with the Public Library of Science (PLoS), the National Science Foundation (NSF) and the San Diego Supercomputer Center (SDSC).[…] SciVee allows scientists to communicate their work as a multimedia presentation incorporated with the content of their published article. Other scientists can freely view uploaded presentations and engage in virtual discussions with the author and other viewers. SciVee also facilitates the creation of communities around specific articles and keywords. Use this medium to meet peers and future collaborators that share your particular research interests.

Di particolare interesse i Pubcast ovvero i video con la peer review!Infatti i video sono collegati a pubblicazioni a stampa.

Ecco il processo (clicca per ingrandire) about_img.jpg

Oggi vi segnaliamo : Ten Simple Rules for Getting Published Authors: Philip E Bourne già in: PLoS Computational Biology 2005 1(5):e57

[Via: The Krafty Librarian]

Dna Tube: You Tube per video scientifici

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Nasce uno You Tube tematico per i video scientifici: si chiama Dna Tube

DnaTube is a scientific research site providing video based studies, lecturers and seminars.

DnaTube is a non-profit (The templates are expensive, and you all haven’t donated enough for me to break even) video site which is aiming to be a visual scientific resource for its visitors making scientific concepts easily understandable.
DnaTube.com, for now, only accepts videos relating to biology (ie. sex) As graduate students, we know that it is difficult to understand biological mechanism by reading plain text. And we know that a picture says more than a thousand words. We believe the video-based explanations of biological concepts will remove the barrier in front of the people desiring to enhance their scientific knowledge

L’archivio conta a oggi più di 700 video.

Iniziate a curiosare, ecco un buon punto di partenza.

[Via: Science Resources]

Scholar Google vs Scirus

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Uno dei nostri biblio-consigli più frequenti è quello di non fermarsi a Scholar Google quando si fa una ricerca, ma includere anche Scirus. Il motivo è semplice e risiede nel fatto che sinora Elsevier (che cura Scirus) non aveva dato a Google Scholar la possibilità di harvestare in profondità i contenuti dei propri giornali.

Ebbene, adesso Elsevier ha dato il consenso e anche i contenuti dei giornali Elsevier (il maggiore editore in campo Scientifico) saranno recuperabili attraverso Google Scholar.

Per approfondire:Five (5) Reasons Why Academic Librarians Can’t Ignore Google scholar

WorldWideScience:un nuovo portale scientifico

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Nasce WorldWideScience, portale che contiene più di 200 milioni di documenti

The WorldWideScience.org portal was jointly developed by the British Library and US Department of Energy (DOE), along with science and technology organisations in Denmark, France, Germany, the Netherlands, Australia, Brazil, Canada and Japan.

Using federated search technology, the website provides a single entry point for searching in parallel a number of science portals, which are not easily accessible through commercial search engines. The portal will rely on scientific resources published by each participating country.

Una sola ricerca…tanti risultati. Si tratta di un metamotore che ricerca al momento in 16 fonti Article@INIST (France)
Australian Antartic Data Centre (Australia)
Canada Institute for Scientific and Technical Information (Canada)
Defence Research and Development Canada (Canada)
DEFF Global E Prints (Denmark)
DEFF Research Database (Denmark)
Electronic Table of Contents (ETOC) (United Kingdom)
J-EAST (Japan)
J-STAGE (Japan)J-STORE (Japan)
Journal@rchive (Japan)
NARCIS (Netherlands)
Science.gov (United States)
Scientific Electronic Library Online (Brazil)
UK PubMed Central (United Kingdom)
Vascoda (Germany)

Software scientifici open access

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The Open Science Project è un progetto curato da un team di scienziati, ingegneri e matematici che scrivono software scientifico Open source

Much of the work of science depends on having appropriate tools available to analyze experimental data and to interract with theoretical models. Powerful computers are now cheap enough so that significant processing power is within reach of many people. The missing piece of the puzzle is software that lets the scientist choose between models and make sense of his or her observations. That is where the OpenScience project can help.

I software disponibili sono elencati qui http://www.openscience.org/links/

Tra i progetti segnaliamo

Nella sezione tools segnaliamo i software per la bibliografia RefDB e JabRef

Segnaliamo inoltre le sezioni: Acoustics, Neural Networks, Chemistry, Engineering, Bioinformatics, Medical sciences, Statistics, Fluid Dynamics, la sezione dedicata all’open access come modello alternativo di pubblicazione

E per tenersi aggiornati ecco il blog!

Cassetta degli attrezzi: Scirus

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Scirus è un motore di ricerca gratuito specializzato in letteratura scientifica. E’ una valida alternativa a Scholar Google e si trova inserito anche in Embase (non a caso entrambi sono prodotti da Elsevier)

Questa volta la cassetta degli attrezzi non è nostra, ma vi rimandiamo alla lettura di un interessante articolo pubbliacto sull’ultimo numero di ISTL

 

Scirus — for Scientific Information

by Sara R. Tompson, University of Southern California

Post correlati: Cassetta degli attrezzi: Scholar Google